Nuova musica: National, Blur, Explosions In The Sky, Lost Girls, Land Of Talk

Venerdì scorso i National hanno condiviso due nuove canzoni: si tratta di ‘Alphabet City‘ e ‘Space Invader‘ (quest’ultima un brano di quasi 7 minuti), primi inediti dopo la pubblicazione di ‘First Two Pages Of Frankenstein‘, il loro più recente LP uscito lo scorso 28 aprile. Non è chiaro se i pezzi provengano dalle stesse sessioni di registrazione del recente LP, ma anche se non fosse non ne stravolgono di certo né la struttura né le atmosfere.



Spunta una nuova composizione anche per i Blur: nell’edizione giapponese del recentissimo ‘The Ballad Of Darren‘ hanno incluso anche un brano denominato ‘Sticks And Stones‘, che può vantare la particolarità di essere cantato dal chitarrista Graham Coxon. Si tratta del terzo inedito emerso a seguito della pubblicazione dell’LP, dopo le bonus tracks dell’edizione deluxe europea, ‘The Rabbi‘ e ‘The Swan‘.


End‘, il nuovo album degli Explosions In The Sky, come noto arriverà il 15 settembre via Temporary Residence. Dopo ‘Ten Billion People‘, il collettivo post-rock americano ha diffuso un ulteriore brano, altrettanto emozionante, che si intitola ‘Moving On‘.


Oltre al suo sofisticato progetto solista, Jenny Hval ne ha un altro altrettanto erudito insieme al collega e connazionale, il chitarrista Håvard Volden. I Lost Girls hanno pubblicato sinora un solo LP, ‘Menneskekollektivet‘, nel 2021, a cui farà seguito, il prossimo 20 ottobre, il sophomoreSelvutsletter‘. Dal disco è stato estratto un electro-pop ballabile (ma con grande stile) denominato ‘With The Other Hand‘, seconda anticipazione dopo la già nota ‘Ruins‘ di poche settimane fa. Faranno entrambe parte di una scaletta di otto tracce.



Una settimana prima, il 13 ottobre, sarà invece la volta di ‘Performances‘, nuovo album di Land Of Talk, il quinto in carriera per la musicista canadese. Secondo la press-release della Saddle Creek, che diffonderà l’opera, “baratta il rock muscolare delle chitarre per un sobrio pianoforte, ma è comunque il disco più urgente, catartico e personale della carriera di Powell fino ad oggi“. “È il disco più strano e potente che abbia mai fatto da quando, a 14 anni, iniziavo a fare musica sul mio quattro piste“, aggiunge la stessa Lizzie Powell. Primo estratto è un brano denominato ‘Your Beautiful Self‘.


 

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